Sentiero Planetario Monte Terminillo 16 e 17 agosto 2019

Terminillo 16 e 17 Agosto 2019
Sentiero Planetario Monte Terminillo 16 e 17 agosto 2019

Rieti, rapporto uomo-osservazione
del cielo: emozioni al Terminillo
per l’incontro con Silvio Eugeni

Rieti Domenica 18 Agosto 2019 dal Messagero di Rieti

Silvio Eugeni al Terminillo

RIETI – Silvio Eugeni – presidente del Cnai Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti e direttore dell’Osservatorio Astronomico Pubblico “Orso Mario Corbino” di Mompeo –  è stato ospite dell’Associazione del Sentiero Planetario, nell’ambito della tradizionale manifestazione annuale per la promozione del noto percorso naturalistico a tema astronomico svoltasi ieri, 17 agosto, sul Monte Terminillo nella Sala Convegni del Tempio di San Francesco.

Eugeni, appassionato e brillante divulgatore ha raccontato con il supporto di diverse video-animazioni, il rapporto dell’uomo con l’osservazione del cielo, le costellazioni e di come queste siano state immaginate e tracciate nel corso dei secoli. Ha descritto come sia completamente cambiato lo scenario di osservazione della volta celeste nel corso della storia dell’uomo ed a  partire dall’anno zero, in relazione al fenomeno astronomico della “processione degli equinozi”.

Ha raccontato di sogni e di miti, dell’importanza dell’orientamento attraverso le stelle e della profonda conoscenza del cielo che era tradizionale ed abituale presso i popoli antichi, nonché profondamente connessa con la loro stessa natura.

Il relatore ha poi parlato di tecnologia e di come i film di fantascienza abbiamo saputo anticipare invenzioni e scoperte divenute poi di uso comune: già Star Trek oltre 50 anni fa prefigurava l’uso dell’attuale telefonino. Ha sottolineato l’importante contributo che l’esplorazione spaziale ha dato al progresso dell’umanità attraverso la scoperta di nuovi materiali, tecnologie e software quali ad esempio i GPS. Molti materiali e procedimenti derivanti dalle missioni spaziali, hanno trovato applicazione nella ricerca, nella medicina e nella diagnostica ma anche nell’energia, nella produzione industriale: dall’aeronautica alle automobili per giungere agli oggetti di uso corrente quotidiano (dalle lenti degli occhiali, alle scarpe, all’abbigliamento fino ai filtri dell’acqua potabile).

Eugeni ha svelato diverse curiosità sulle missioni Apollo e sulla conquista della Luna e le difficoltà dell’esplorazione spaziale in relazione all’esposizione del corpo umano alle radiazioni cosmiche ed il degrado funzionale e muscolare conseguente l’assenza di gravità; si è detto certo che la ricerca andrà avanti e che verranno trovate idonee soluzioni attraverso l’adozione di specifiche schermature.

Sollecitato dalle domande ha riferito delle minacce spaziali, dei “Buchi neri” ed accennato alle grandi distanze tra i corpi celesti ed all’ ipotesi fantascientifica di curvatura dello spazio prefigurata dai grandi della fisica, che consentirebbe di raggiungere dei luoghi fino ad ora neanche immaginabili.  Ha concluso illustrando la gigantesca rete satelliti che garantirà il controllo delle telecomunicazioni e gli ormai imminenti programmi di turismo spaziale a bordo di navicelle orbitanti.

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